Scopri come creare una brand identity di successo
Creare una forte brand identity è fondamentale per dare valore al tuo brand, differenziarlo sul mercato, accrescere la fiducia dei clienti e favorire una crescita aziendale.
Cos’è la brand identity?
Ti sei mai chiesto cos’è la brand identity? È un argomento su cui in tanti si sono espressi, in questo blog cercheremo di spiegartelo a modo nostro. Il termine brand identity o identità di marca indica l’insieme di elementi astratti (mission, vision, valori), visivi (colori, font e stile grafico) e comunicativi che definiscono un’impresa e che la rendono il più possibile comprensibile agli occhi del cliente. Una solida brand identity è un bene intangibile che fa parte del capitale aziendale, fa la differenza perché distingue l’azienda dalla concorrenza e crea un legame con il cliente, in quanto sono le emozioni che spingono all’azione, anche nel caso dell’acquisto di un prodotto.
Gli elementi fondamentali della brand identity:
Naming, il nome del brand deve rispecchiare l’azienda e i suoi componenti
Logo, un simbolo che rappresenti visivamente il brand
Colori, devono essere scelti con cura perché ogni colore suscita delle emozioni diverse
Font, la scelta del font deve essere coerente con il messaggio e l’immagine del brand
Vediamo nel dettaglio tutti gli elementi fondamentali
Gli elementi fondamentali della brand identity:
1 - Definire la brand reputation
Il primo step è comprendere chi sei, quindi la tua missione, cosa vuoi rappresentare, quali sono i tuoi valori, a chi vuoi rivolgerti. Trasmettere la propria filosofia agli utenti è imprescindibile per farti conoscere, perché quando il cliente si rispecchia nel brand, comprenderà il suo valore più profondo aldilà di quello economico.
2 - Scegliere il nome del brand
Quando parliamo di naming, ci riferiamo proprio al nome di un brand. È un aspetto fondamentale nella costruzione della brand identity, perché è l’inizio di tutto per un’azienda che sta aprendo o che vuole rinnovarsi. La scelta del nome è un processo cruciale perché dovrebbe essere un nome che devi sentire come tuo, che ti rispecchi e che parli di te, ma ci sono diverse tipologie di naming che ti saranno utili per capire quale faccia per te. Te ne mostro alcuni:
Descrittivi, sono semplici e immediati, indicano chiaramente il servito fornito. Alcuni esempi sono Poste Italiane o poltronesofà
Evocativi, suscitano emozioni e sensazioni ben definite
Acronimi, ottenuti dall’insieme delle iniziali di più parole. Ad esempio BMW è l’acronimo della fabbrica di motori bavarese
Di fantasia, nomi inventati liberamente che non hanno un significato diretto, come le patatine Pringles
Oltre il naming, un elemento fondamentale è il logo.
3 - Creare il logo
Quando costruisci il logo, devi pensarlo come un simbolo identitario per il cliente che deve capire il potenziale del tuo prodotto, in modo che il logo rimandi immediatamente al tuo marchio. Deve essere comprensibile e leggibile ovunque. E’ composto da:
Logotipo, è la parte testuale del logo
Pittogramma, è il segno grafico distintivo. Ad esempio nel WWF il pittogramma è il panda
Dopo aver capito che il logo si compone di logotipo e pittogramma, andiamo avanti
4 - Scegliere i colori e il font
Come il logo sono importanti i colori e il font (o carattere tipografico). Se infatti si osservano i loghi più famosi, si nota come siano ricorrenti alcuni colori. La scelta del colore è frutto di studi psicologici proprio perché ogni colore ci trasmette delle sensazioni diverse e influenza le sensazioni del cliente:
Rosso, spesso associato a vitalità, amore e passione si può spesso trovare nell’ambito dell’industria alimentare come Barilla
Blu, lo vediamo spesso nei loghi e nei siti web. Ispira calma ed è utilizzato da piattaforme come Twitter, Facebook, Skype.
Se fino ad ora hai sottovalutato i colori, pensa che molte aziende hanno fondato sull’accostamento di colori la loro riconoscibilità. Perché non potresti farlo anche tu per la tua azienda?
Affiche il logo sia facilmente comprensibile, puoi tenere in considerazione alcune caratteristiche dei font. Si dividono in famiglie:
Serif, i caratteri con le grazie: utili se vuoi trasmettere un senso di classicità, raffinatezza, eleganza
Sans Serif, i caratteri senza grazie: per un senso di innovazione e contemporaneità
Script, i caratteri calligrafici che danno un senso di semplicità perché rimandano alla scrittura a mano.
L’importanza dell’immagine coordinata
Quando si costruisce un’immagine coordinata ci riferiamo all’insieme di elementi che rientrano nella comunicazione visiva. È un coordinamento grafico che si trova nelle brochure, nei siti web, nel packaging. Per essere efficace il design deve essere semplice, in linea con lo stile generale, comprendere font e colori del manuale d’uso e infine bisogna considerare il supporto cartaceo ed elettronico.
Alcuni esempi dei nostri lavori:
In conclusione, perché la brand identity è importante?
La brand identity è quindi un elemento che può davvero fare la differenza. È cruciale perché rappresenta l’immagine che si vuole trasmettere e nel momento in cui il cliente comprenderà l’identità dell’azienda aldilà del valore economico, si rispecchierà in essa ed aumenterà la sua fiducia e fedeltà nel brand.
Hai delle idee ma non sai come realizzarle?
Affidati a noi di The Line per la realizzazione della brand identity giusta per te!
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